Turn e River: Le Street Più Sottovalutate dai Giocatori Amatoriali

Nel poker, molti principianti (e anche reg di medio livello) investono gran parte dello studio sul preflop e sul flop: range di apertura, difesa dai blind, frequenze di c-bet. Ma quando la mano si prolunga al turn e al river, la qualità del gioco cala drasticamente.

Il problema è che proprio sulle ultime due street si concentra la maggior parte dell’EV. Qui gli errori costano più cari, perché i piatti sono più grandi e i range più definiti.
Vediamo allora perché turn e river sono fondamentali e come massimizzare il proprio edge.


🎯 Perché Turn e River Contano di Più

  1. Aumento del pot: al turn spesso si gioca un pot di 20–40BB, al river anche oltre 100BB. Ogni decisione pesa in termini monetari.

  2. Range ristretti: mano dopo mano, i range di entrambe le parti diventano più polarizzati. Chi sa riconoscerli sfrutta enormi vantaggi.

  3. Frequenze mal bilanciate: molti giocatori bluffano troppo poco o troppo al river, e valuebettano in modo incompleto. Questi leak sono facili da punire.


Errori più Comuni al Turn

  1. Check troppo frequente con mani medie
    → Molti scelgono il check back per “controllare il pot”. In realtà regalano equity agli avversari.
    ✅ Su board draw-heavy, puntare con top pair o overpair mantiene il vantaggio e nega equity.

  2. Puntate senza piano per il river
    → Bettare al turn senza sapere cosa fare su diverse carte al river è uno dei leak più comuni.
    ✅ Ogni bet al turn deve avere continuità: se betti in bluff, devi sapere quali river continuerai a shovare. Se sei in value, quali carte rovinano l’action.

  3. Uso errato delle size
    → Troppi giocatori mantengono size “standard” (50-60% pot) indipendentemente dal board.
    ✅ Il turn è lo spot ideale per polarizzare il range.


Errori più Comuni al River

  1. Mancanza di thin value bet
    → Il classico: checkare mani come top pair debole quando l’avversario ha infinite second pair che avrebbero pagato.
    ✅ Un vero reg sa che estrarre valore thin al river fa la differenza nel winrate.

  2. Bluff fuori contesto
    → Bluffare senza buoni blocker può farci perdere molto EV.
    ✅ I bluff migliori al river sono quelli con blocker corretti a seconda dei runout che escono al river.

  3. Hero call compulsivi
    → Amatori e semi-reg vogliono “vedere”. Questo li porta a chiamare troppe volte, anche contro linee che contengono pochissimi bluff da parte del nostro avversario.
    ✅ Un buon giocatore folda molto più spesso di quanto pensi, specialmente contro bet polarizzate su runout scary.


🛠️ Linee Guida per Massimizzare l’EV su Turn e River

  • Polarizza i tuoi range al turn: più ci si avvicina al river, più le bet devono rappresentare mani forti o bluff credibili.

  • Seleziona i bluff in base ai blocker: non tutti i draw mancati sono buoni bluff; scegli quelli che bloccano i nuts avversari.

  • Value betta più spesso al river: i giocatori amatoriali foldano troppo poco → approfitta e punta più thin.

  • Pensa a multi-street: non decidere street per street; pianifica al flop linee coerenti fino al river.


💡 Conclusione

Molti giocatori vedono turn e river come “street secondarie” rispetto al preflop o al flop. In realtà sono le street decisive, dove si concentra gran parte del profitto (o delle perdite).

  • Gioca con range polarizzati.

  • Impara a valuebettare thin.

  • Scegli i bluff con blocker intelligenti.

  • Pianifica la mano fin dal flop.

👉 Chi impara a dominare turn e river, non solo riduce i propri leak, ma inizia a costruire un edge enorme contro la maggior parte dei reg medi e tutti gli amatori.